Rassegna stampa




















“Gli autori presenti nelle liste dei finalisti hanno grandi doti e sicuramente si offrono al lettore con carattere e capacità. Tutti prendono per mano il lettore e lo accompagnano all'intero della narrazione, tra le parole, tra le virgole, fino all'ultima parola”    -    A cura del Premio Carver

"No me extraña, porque el lenguaje es sencillo, familiar, preciso y sincero, los cuatros elementos que cautivan a cualquier lector" - A cura di El siglo XXI (Antonio Reis)








“Volete leggere un libro che vi faccia tornare la serenità e la spensieratezza e nello stesso tempo sia un romanzo? La leggenda di Ser Raphael è il libro giusto per voi.  Il romanzo ha una bellissima caratteristica: il senso della meraviglia. Leggendolo, è questo aspetto quello che colpisce di più... un'atmosfera rarefatta e magicamente sospesa, data dalla scrittura polita e tersa, che racchiude il cavaliere e i suoi vasalli, (e il lettore!) pochi sono i dettagli realistici e forse proprio per questo ci sembra di essere in una terra misteriosa di magie e nebbie, quasi un regno di Avalon che però non ricalca il ciclo della Tavola Rotonda, ma si scava un posto tutto suo nella narrazione fantastica cogliedoci ad ogni pagina con nuove avventure che non ci aspettiamo, così come la conclusione che arriva senza disturbare. Il libro si divide in undici capitoletti agili, ben scritti e titolati, quasi a dividere il romanzo in brevi racconti che però seguono lo stesso unico fine.”   -   A cura di Abcveneto

“La leggenda di Ser Raphael” è, sì, un libro di avventure. Ma è soprattutto un omaggio agli eroi che ogni giorno lottano contro il sortilegio della malattia. Un omaggio alle famiglie che, come scudieri, lottano al fianco dei loro cari e li accompagnano nell’ardua ricerca della guarigione. È la lotta di un uomo contro una malattia capace di insediarsi anche nei cuori delle persone vicine”  -   A cura di La Piazza

“Ricco di simbolismi, metafore e anagrammi, intriso di descrizioni quasi pittoriche, questo romanzo è dotato di due livelli: uno, quello della fantasia e della fiaba, dove magia e avventura lo rendono adatto ai giovani lettori; l’altro, quello degli anagrammi, del leggere tra le righe inseguendo gli indizi che si insinuano nel corso della narrazione e che, con la sensibilità che può avere solo chi ha sofferto, ci parla di uno dei terribili mali che ci feriscono quotidianamente, facendone una piacevole lettura per gli adulti”  -  Librando.net


"Sulla falsariga del Cavaliere Inesistente, di Calvino, Rotunno affronta, non sempre mantenendosi nello stile per qualità e freschezza, ma disperdendosi un po', i problemi del decadimento organico, dell'handicap fisico dovuto alla malattia ed al progredire dell'età. Delicato e poetico, il libro è una metafora sul percorso, fatto di speranza, delusioni, ciarlatani, medici professionali e seri, di chi soffre di patologie invalidanti, fino all'accettazione. Il mondo però ha bisogno di eroi e non ne accetta le miserie umane. Per questo il cammino del protagonista è ancora più difficile. Ambientato in un medioevo fantastico, popolato da animali fantastici, quanto da stregoni e guaritori, l'autore ci presenta un valoroso cavaliere errante che affronta, assieme alle persone che gli sono più care, l'unico nemico in grado di batterlo, l'età e la malattia"  - Alessandra Spagnolo di Progetto Babele